A.N.A.S. esprime tutta la sua solidarietà a Gianluca Calì, l’imprenditore casteldaccese che ha denunciato e fatto arrestare i suoi estorsori, e i cui figli sono stati minacciati

Il sistema mafioso è un sistema meschino, viscido e vile, ma lo è ancora di più quando tocca dei bambini. Guerrafondai, Isis, pedofili, mafiosi…tutti bambinisullo stesso spregevole piano di coloro che non risparmiano neanche la più pura delle innocenze.
Gianluca Calì è un imprenditore originario di Casteldaccia che ha avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori e ricevendo ingenti danni e minacce da coloro cui si era ribellato, costringendolo a trasferirsi con la sua famiglia nel nord Italia. Ma in questi giorni è avvenuto un inquietante episodio: all’uscita da scuola i bambini e la loro babysitter sono stati avvicinati da un’auto nera con i vetri oscurati il cui conducente, un uomo con gli occhiali da sole specchiati e con un accento siciliano, ha chiesto se quei bambini fossero i figli di Calì.
L’associazione si schiera dalla parte di chi lotta questo malato sistema ed esprime tutto il suo sostegno all’imprenditore Gianluca Calì, auspicando che la giustizia possa individuare quanto prima gli ignobili responsabili e donare una meritata serenità alla sua famiglia.

 

Valentina Pasta

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